<<Dimmi che donna sei e ti dirò che uomo avrai>>
Oggi, la donna nella più assoluta singolarità, determina spesso la funzionalità o meno del rapporto di coppia, per cui essa rappresenta la spinta più vantaggiosa su cui intervenire per migliorare una relazione. Attraverso la ventennale pratica clinica del nostro Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo di Giorgio Nardone è stato possibile rilevare ben diversi copioni femminili; dove per copioni femminili si intendono modelli ridondanti che si ripetono nella donna dentro differenti commedie di coppia. Questi copioni ovviamente non riguardano soltanto la relazione a due, ma anche l’immagine che la donna ha di sé e la gestione delle proprie tendenze emotive e relazionali. La donna che cerca sempre il principe azzurro– Le donne, meglio degli uomini, sanno che i principi azzurri si sono estinti, ammesso che siano mai esistiti! In questo caso si evidenzia come queste donne quando trovano il principe hanno un risultato ancor più disastroso, in quanto si rendon conto che il principino è in realtà insipido, ammosciato e quindi finiscono per tradirlo con il primo cavaliere di ventura. La donna baciatrice di rospi– è la giovane che trova un giovane che le piace e vede in lui tutta una serie di caratteristiche che non ci sono, ma che…come nella fiabe crede che al sol bacio… il rospo diverrà principe. Questo copione evidenzia l’inclinazione a voler trasformare l’altro in un amorevole atteggiamento di pronto soccorso dove si vuol vedere nella bestia-a tutti i costi- quel qualcosa di buono che in verità non c’è. La donna crocerossina– è colei che aiuta il partner ed ha un costante bisogno di un uomo che non guarisca mai, in quanto il miglioramento del partner recherebbe una crisi immediata. Si riferisce ad un copione di donna profondamente “altruista” e pronta ad aiutare il prossimo come patto esistenziale. In realtà va sottolineato come in questo caso, la forma di altruismo viene confusa con la necessità di aver sempre qualcuno da curare per colmare spesso un proprio vuoto emotivo. La donna Penelope– è colei che vive in casa a filare e sfilare la tela, aspettando Omero che torna dalle sue grandi battaglie, senza cedere alle lusinghe di altri uomini. La donna che tutti gli uomini aspirano ad avere nella loro vita e che nessuno lascia, anche se poi spesso la tradisce. La Braccatrice– è colei che raffigura la donna che con assoluta continuità si muove alla ricerca dell’uomo ideale, con il quale arrivare fino a matrimonio. E’ la donna che insegue assiduamente la cacciagione, proprio come un animale predatore, fino ad aver raggiunto il trofeo. Questo tipo di donna è una persona estremamente tentennante, eccessivamente gelosa del partner e percepisce in ogni altra donna una rivale da cui difendersi. La persona che ha fatto suo questo copione non riuscirà mai a effettuare una selezione ideale del proprio compagno, ma colmerà apparentemente solo la sua ansiogena frenesia. La Manager– è colei che si assume ogni tipo di responsabilità e decisione all’interno della coppia. La tipica donna moderna, di successo, che gestisce dall’organizzazione economica della famiglia fino a lucidare le scarpe del compagno durante la settimana. Donna perfetta per il maschio debosciato. Maschio, spesso, reduce dell’iper-protezione materna”. Per la donna-manager rimane difficile elaborare i fallimenti e nel fare di tutto per evitarli può accettare ciò che spesso è inaccettabile per una donna/ moglie.
Cari uomini alle donne non c’è scampo…ma ricordate ciò che i latini suggeriscono “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”.